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La sala di attesa ai tempi del corona virus

"L’OMS definisce l’igiene delle mani la procedura più semplice ed economica per contrastare le infezioni, compresa quella da SARS-CoV-2"

In un articolo precedente, si parlava di come progettare una sala d'attesa. In questo periodo di pandemia da Covid-19, Associazione Igienisti Dentali Italiani propone degli accorgimenti transitori che devono essere osservati dagli odontoiatri e che trasformano quasi la sala d'attesa in uno spazio di preparazione del cliente per la sua sicurezza e quella del medico e dei suoi collaboratori.

La sala di attesa ai tempi del corona virus

A seguito si presenta un estratto dalla circolare PREVENZIONE DELL’INFEZIONE DA CORONAVIRUS Guida pratica per IGIENISTI DENTALI - APRILE 2020 riferita proprio alle sale di attesa.
Dopo aver superato il “triage telefonico obbligatorio”, si cercherà di programmare gli appuntamenti in modo da evitare sovrapposizioni.
Evitare sale d’attesa con più persone (max 2 a distanza di sicurezza), fare in modo che ci sia più di 1 metro di distanza tra uno e l’altro.
Organizzare l’agenda inserendo pause di 30 minuti, tra un paziente e l’altro, per permettere la corretta sanificazione degli ambienti. E’ opportuno consigliare agli accompagnatori di allontanarsi temporaneamente dallo studio e di rientrare dopo il tempo programmato.
L’OMS definisce l’igiene delle mani la procedura più semplice ed economica per contrastare le infezioni, compresa quella da SARS-CoV-2, pertanto si devono:


Obbligare tutti i pazienti in ingresso e in uscita a lavarsi le mani. Per essere efficace il lavaggio delle mani va eseguito per 60 secondi, avendo cura di insaponare e sfregare il palmo, il dorso e lo spazio tra le dita. Le mani vanno poi sciacquate con acqua corrente fredda o tiepida. In assenza di acqua si raccomanda il frizionamento delle mani con soluzione alcolica per 20-40 secondi.

Fornire ai pazienti le mascherine.

Rilevare temperatura con termometro contactless (rimandare il paziente se ha 37° di febbre) e saturazione dell’ossigeno con saturimetro (sono considerati normali i valori compresi tra 96 e 99%).

Posizionare in reception e in sala d’attesa, dispenser con fazzolettini a disposizione di pazienti e accompagnatori. Far eliminare in un sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito con i materiali infetti prodotti con le attività sanitarie dello studio.

Rimuovere dalla sala d’attesa oggetti che possano essere veicoli di contaminazione (riviste, opuscoli, giocattoli, materiale da disegno per bambini, ecc.).

Disinfettare interruttori, maniglie, POS e superfici di tutti gli ambienti con ipoclorito di sodio all’0,1% o alcool etilico al 70%.

Pulire e igienizzare prese dell’impianto di aria condizionata, filtri degli split o delle macchine ove possibile.

Aerare frequentemente la sala d’attesa.

Invitare i pazienti a lasciare in sala d’attesa cappotti, giacche, zaini prima di entrare nella sala operativa, portando con sé in apposito sacchetto monouso, oggetti potenzialmente contaminati o di valore ( borse o telefoni cellulari) e depositati in una zona dedicata dell’area operativa.

In caso di sospetta positività del paziente, chiamare il numero regionale telefonico dedicato alle sole chiamate di intervento e attenersi alle indicazioni degli organi competenti.